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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > L'amore tradotto (lost in translation) di S. Coppola   
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Autore L'amore tradotto (lost in translation) di S. Coppola
gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 28-12-2003 00:45  
PS: Qualcuno ogni tanto si degni di fare attenzione alle musiche.
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 28-12-2003 09:33  
non ce ne frega niente , sono chiacchere inutili non abbiamo bisogno della lezionicina copiata da ciak o da altro giornale tanto il film l'ho vista a venezia e anche il suo primo film e non ho bisogno di uno che mi spieghi il senso del film,

IGNoranTE!!!.
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gongolante

Reg.: 06 Feb 2002
Messaggi: 3054
Da: Cesena (FO)
Inviato: 31-12-2003 11:15  
Succede pochissimo in questo film, si parla pochissimo, si racconta invece molto dell'animo di un incontro strano, inaspettato e non cercato. Momenti divertenti si alternano con altri più malinconici, più seri, più difficili. Un film sorretto da un grande attore che si fa leggere dentro come pochi e da un'attrice efficace per la sua fisicità azzeccata: piccola, fragile e con un volto carino ma irrimediabilmente sofferto. Bravissima la Coppola a costruire un film emozionante e quasi totalmente introspettivo, pieno di cose non dette culminate in un finale commovente per la sua leggerezza.
Voto 7.5, ma solo per chi cerca movimenti interiori (sempre più rari e comunque difficili al cinema).

P.S. mi chiedo se la traduzione italiana sia autoironica, visto il titolo originale!

P.P.S. Quando mettete SPOILER indicatelo, cazzarola! Sapere già l'ultima scne di sto film mi ha dato un fastidio...

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Cinematik - il fantacinema!
In fase di lettura: LE ETICHETTA DELLE CAMICIE di Tiziano Sclavi
Ultimo film: UN BACIO APPASSIONATO di Ken Loach

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gretagarbo

Reg.: 25 Nov 2003
Messaggi: 14
Da: roma (RM)
Inviato: 31-12-2003 15:12  
anch'io non riesco a capire il titolo...e perchè lo abbiano "tradotto".
è un bel film.
per tanti motivi. per quello sguardo bagnato che tokio suggerisce.
è bellissima e tersa nel film quella città, proprio come sotto la pioggia.
rimane estranea ma presente ed è bello vedere come i personaggi abbiano la nostra stessa sensazione: essere in un mondo diverso, poco affine, incomprensibile per certi versi.
il noto, la vita vissuta e conosciuta, rimane sullo sfondo, una moglie che dice le solite cose, un'amica che, come spesso accade, non intuisce se non la cosa espressa.
una malinconia espressa e materializzata nel lento sviluppo, nel passeggiare e vedere, nello sguardo insuperabile dei due protagonisti.
bello, bello. sicuramente uno dei pochi belli di venezia, insieme a 21grams di inarritu.

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"Tre film al giorno, tre libri la settimana, dei dischi di grande musica basteranno a fare la mia felicità...Ecco tutta la mia avventura.Non è né allegra né triste, è la vita." F.Truffaut

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missGordon

Reg.: 03 Gen 2002
Messaggi: 2327
Da: Roma (RM)
Inviato: 08-01-2004 14:41  
si, non male, ma nulla di eccezionale. Mi è sembrato un buon esercizio di regia per la giovane Sofia, che quanto meno ha il grande merito di scegliere ritmi più rilassati rispetto ai suoi connazionali.

Le riconosco anche il merito dell'eleganza, non ho trovato tanto in linea con il resto del film il finale che lascia quasi presupporre un loro possibile nuovo incontro.

_________________
"...Vivere è offrire se stessi, pensava; ed egli offrì se stesso..." E. Galeano

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danysil

Reg.: 29 Ott 2003
Messaggi: 864
Da: roma (RM)
Inviato: 09-01-2004 12:18  
anche io devo andarlo a vedere in settimana con un una mia amica...ma devo preparare il fazzoletto??
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LeLLa
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Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se stai guardando il cielo è perché credi ancora in qualcosa.

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gongolante

Reg.: 06 Feb 2002
Messaggi: 3054
Da: Cesena (FO)
Inviato: 09-01-2004 12:53  
quote:
In data 2004-01-08 14:41, missGordon scrive:
Le riconosco anche il merito dell'eleganza, non ho trovato tanto in linea con il resto del film il finale che lascia quasi presupporre un loro possibile nuovo incontro.



Naaaaa! io non l'ho letto cosi'!
S
p
o
i
l
e
r
SIETE AVVISATI!

Secondo me il prefinale è amaro. Perchè non riescono a salutarsi, non riescono ad abbracciarsi e a dirsi quello che vorrebbero. Si lasciano male... freddi!
Poi si rivedono, si abbracciano, si lasciano andare, lui le dice quello che è significato (io ho pensato ad un "mi ricorderò sempre di te" o a "grazie, ti voglio bene")

E' l'amore perfetto, non compiuto, idealizzato: due persone sole, in un mondo ostile, alieno. L'amore "mentale".

A chi non è capitata una storia simile?
Bellissimo... uno dei film piu' introspettivi che ricordo d'aver visto (la trama si riassume in 4 righe).
Ho detto.
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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 09-01-2004 13:07  
quote:
In data 2004-01-09 12:53, gongolante scrive:
quote:
In data 2004-01-08 14:41, missGordon scrive:
Le riconosco anche il merito dell'eleganza, non ho trovato tanto in linea con il resto del film il finale che lascia quasi presupporre un loro possibile nuovo incontro.



Naaaaa! io non l'ho letto cosi'!
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Secondo me il prefinale è amaro. Perchè non riescono a salutarsi, non riescono ad abbracciarsi e a dirsi quello che vorrebbero. Si lasciano male... freddi!
Poi si rivedono, si abbracciano, si lasciano andare, lui le dice quello che è significato (io ho pensato ad un "mi ricorderò sempre di te" o a "grazie, ti voglio bene")

E' l'amore perfetto, non compiuto, idealizzato: due persone sole, in un mondo ostile, alieno. L'amore "mentale".

A chi non è capitata una storia simile?
Bellissimo... uno dei film piu' introspettivi che ricordo d'aver visto (la trama si riassume in 4 righe).
Ho detto.


SPOILER.

Incredilmente struggente, ma con classe. La malinconia che viene espressa trasuda dalla città, un amore ed un saluto senza parole.
Un bacio, cosi tenero ma intenso da farti commuovere, una commozione tutt'altro che melensa, piuttosto vera.

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stilgar

Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
Inviato: 09-01-2004 13:17  
quote:
In data 2003-12-07 11:25, Superzebe scrive:

Donny: Sono i Nazisti?
Walter: No, non ti preoccupare Donny, sono solo nichilisti.



Sono la razza peggiore i nichilisti, non gliene frega niente di niente

_________________

Profundis - L'anima nera della rete

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missGordon

Reg.: 03 Gen 2002
Messaggi: 2327
Da: Roma (RM)
Inviato: 09-01-2004 13:19  
quote:
In data 2004-01-09 12:53, gongolante scrive:
quote:
In data 2004-01-08 14:41, missGordon scrive:
Le riconosco anche il merito dell'eleganza, non ho trovato tanto in linea con il resto del film il finale che lascia quasi presupporre un loro possibile nuovo incontro.



Naaaaa! io non l'ho letto cosi'!
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Secondo me il prefinale è amaro. Perchè non riescono a salutarsi, non riescono ad abbracciarsi e a dirsi quello che vorrebbero. Si lasciano male... freddi!
Poi si rivedono, si abbracciano, si lasciano andare, lui le dice quello che è significato (io ho pensato ad un "mi ricorderò sempre di te" o a "grazie, ti voglio bene")

E' l'amore perfetto, non compiuto, idealizzato: due persone sole, in un mondo ostile, alieno. L'amore "mentale".

A chi non è capitata una storia simile?
Bellissimo... uno dei film piu' introspettivi che ricordo d'aver visto (la trama si riassume in 4 righe).
Ho detto.



mmhh...possibile, ma secondo me le sue parore sono state più una "rassicurazione" sul futuro sia generale, in fondo lui le aveva detto di non avere nessuna risposta, sia su loro due.
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"...Vivere è offrire se stessi, pensava; ed egli offrì se stesso..." E. Galeano

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 10-01-2004 02:40  
Partiamo dal presupposto che io non ho una grande passione per Sofia Coppola. "Il giardino delle vergini suicide" lo ricordo come un film esteticamente apprezzabile, ma vuoto di contenuti reali. Certo, volendo, è possibile estrapolare qualsiasi significato più o meno profondo da qualunque film, questo è ovvio. Ma la verità è che, secondo me, quella pellicola tanto apprezzata e tanto curata sotto un profilo registico, celava una trama inutile e inconcludente. Purtroppo ritengo che la stessa cosa, seppure in misura più evidente, sia accaduta anche in questo "Lost in translation". Ed è un peccato, perchè le prime sequenze non erano affatto male: il confronto con una realtà tanto diversa da quella a cui noi occidentali siamo avvezzi ha offeto spunti interessanti, in grado di dare un tocco di amara comicità ad un racconto che, fin dal principio, non si preannunciava comunque particolarmente originale. Ma dopo una buona introduzione che lasciava ben sperare, tutto si è clamorosamente fossilizzato e la storia si è stancamente trascinata fino alla più ovvia conclusione. Certo, la Coppola è sempre molto pacata ed elegante e questo suo stile emerge anche da questa pellicola, dotata comunque di un'ottima regia, ma francamente sarebbe il caso che, d'ora in avanti, le storie le facesse scrivere a qualcun'altro.
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Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

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vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 10-01-2004 20:44  
quote:
In data 2004-01-10 02:40, Deeproad scrive:
Partiamo dal presupposto che io non ho una grande passione per Sofia Coppola. "Il giardino delle vergini suicide" lo ricordo come un film esteticamente apprezzabile, ma vuoto di contenuti reali. Certo, volendo, è possibile estrapolare qualsiasi significato più o meno profondo da qualunque film, questo è ovvio. Ma la verità è che, secondo me, quella pellicola tanto apprezzata e tanto curata sotto un profilo registico, celava una trama inutile e inconcludente. Purtroppo ritengo che la stessa cosa, seppure in misura più evidente, sia accaduta anche in questo "Lost in translation". Ed è un peccato, perchè le prime sequenze non erano affatto male: il confronto con una realtà tanto diversa da quella a cui noi occidentali siamo avvezzi ha offeto spunti interessanti, in grado di dare un tocco di amara comicità ad un racconto che, fin dal principio, non si preannunciava comunque particolarmente originale. Ma dopo una buona introduzione che lasciava ben sperare, tutto si è clamorosamente fossilizzato e la storia si è stancamente trascinata fino alla più ovvia conclusione. Certo, la Coppola è sempre molto pacata ed elegante e questo suo stile emerge anche da questa pellicola, dotata comunque di un'ottima regia, ma francamente sarebbe il caso che, d'ora in avanti, le storie le facesse scrivere a qualcun'altro.





semplicemente, dai troppa importanza alla storia (che vuol dire una trama inutile? quanto a inconcludente, è fatto apposta, e non per annoiarti, ma perchè la vita abbonda di trame inconcludenti). Non è un film 'di trama', è un film di personaggi, ma soprattutto DI ATMOSFERA. Tutti quello che l'hanno apprezzato (e sono i più) non ne hanno 'estrapolato un qualsiasi significato profondo' (che non mi pare tra l'altro la premessa migliore del godimento estetico), sono soltanto stati al gioco di un film in cui le sensazioni e gli stati d'animo hanno un ruolo centrale, in tanti altri film occupato dallo sviluppo degli eventi, ma non in questo caso. Sono stati al gioco, e ne sono stati ripagati, perchè è un film fatto dannatamente bene, e i due protagonisti sono molto credibili e umani.

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La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 10-01-2004 23:01  
quote:
In data 2004-01-10 20:44, vietcong scrive:
semplicemente, dai troppa importanza alla storia (che vuol dire una trama inutile? quanto a inconcludente, è fatto apposta, e non per annoiarti, ma perchè la vita abbonda di trame inconcludenti). Non è un film 'di trama', è un film di personaggi, ma soprattutto DI ATMOSFERA. Tutti quello che l'hanno apprezzato (e sono i più) non ne hanno 'estrapolato un qualsiasi significato profondo' (che non mi pare tra l'altro la premessa migliore del godimento estetico), sono soltanto stati al gioco di un film in cui le sensazioni e gli stati d'animo hanno un ruolo centrale, in tanti altri film occupato dallo sviluppo degli eventi, ma non in questo caso. Sono stati al gioco, e ne sono stati ripagati, perchè è un film fatto dannatamente bene, e i due protagonisti sono molto credibili e umani.



Beh... scusa se per me un film deve cercare di dire qualcosa, ma d'altronde credo che tu non abbia capito bene di cosa stessi parlando. Gli esercizi stilistici hanno senso per me fino a un certo punto e, d'altro canto, Sofia Coppola, ne aveva già fatto uno, speravo che ora si fosse decisa anche ad esprimere qualcosa. Per quanto riguarda l'espressione degli stati d'animo descritti film, non c'era niente di particolarmente interessante o intrigante che non fosse già stato sviscerato migliaia di volte. Scusa, ma ribadisco: un film esteticamente pregevole e nulla più. Troppo poco, secondo me.
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gongolante

Reg.: 06 Feb 2002
Messaggi: 3054
Da: Cesena (FO)
Inviato: 11-01-2004 10:39  
quote:
In data 2004-01-10 23:01, Deeproad scrive:Gli esercizi stilistici hanno senso per me fino a un certo punto e, d'altro canto, Sofia Coppola, ne aveva già fatto uno, speravo che ora si fosse decisa anche ad esprimere qualcosa. Per quanto riguarda l'espressione degli stati d'animo descritti film, non c'era niente di particolarmente interessante o intrigante che non fosse già stato sviscerato migliaia di volte. Scusa, ma ribadisco: un film esteticamente pregevole e nulla più.


Io discordo, la "storia" la racconta ma è interiore, non fatta tanto di una sequenza di eventi, ma di una serie di sensazioni, sentimenti. Una cosa che si fa molto in letteratura (più adatta all'introspezione) ma difficile e rara al cinema.

Poi se gli stati d'animo non ti toccano o ti sembrano superficiali, non posso obiettare nulla. Se mi dici che non è originale posso essere anche d'accordo, ma secondo me il come si racconta una cosa è sempre più importante della cosa che si racconta!
Ho detto.

P.S. un altro film introspettivo, che non racconta tanto per eventi è ad esempio ABOUT SCHMIDT! Piaciuto?

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[ Questo messaggio è stato modificato da: gongolante il 11-01-2004 alle 10:42 ]

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Leonardo

Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
Inviato: 11-01-2004 11:30  
Beh, sono abbastanza daccorod con Depproad!

Hai hai hai.

Se gli Americani stanno così osannando questo filmetto e la sua appena discreta regista (raccomandatissima Sofia Coppola, ma come si fa a premiarla al posto di Jackson?????) si vede che stanno proprio messi male. Ed è vero perché quest’anno agli oscar c’è davvero da piangere per la penuria di bei film.
Questo qui se non altro vanta un pizzico di originalità, qualche momento davvero gradevole e due bravi attori (bravi si ma mica nulla di eccezionale. Mi sembrerebbe davvero triste veder premiate queste interpretazioni con gli Oscar!). La parte più riuscita è senza dubbio l’occhio ironico con cui si sbeffeggia la cultura nipponica (è curioso vedere gli americani sfottere i nipponici per la loro iper-tecnologia quando per decenni sono stati loro ad essere presi in giro per questo dai paesi europ...) Per il resto il rapporto tra i due è tanto scontato quanto a tratti banale (la Coppola, regista con una certa classe è vero, anche io ho apprezzato i ritmi pacati, anche se a volte erano noiosi, ma come sceneggiatrice ha molto d imparare) La frase finale sussurrata all’orecchio è un vezzo che lascia il tempo che trova. L’unica cosa che davvero colpisce è il tenero fascino di una bellissima Scarlett che ricorda a tratti Micelle Pfeiffer ( non me ne voglia gbgbgb) e che se ben sfruttata potrà fare una bella carriere.
Non mi facciano ridere quando dicono che la vogliono far correre per non-protagonista quando nel film sembra addirittura più protagonista di Murray!!!!! Ma che imbecilli. Il fatto è che correndo da protagonista non credo meriti la nomination. Embè pazienza. Questa è la vita- così vanno le gare.

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